Da rifiuti a metalli strategici: Circular Materials ottiene i primi recuperi su scala industriale nell’ambito del Critical Raw Materials Act

PADOVA, Italia (30 giugno 2025) – Circular Materials annuncia due importanti traguardi nell’ambito del Critical Raw Materials Act: il recupero dai reflui industriali del primo chilogrammo di rutenio e della prima tonnellata di nichel, evitando così il rilascio di metalli pesanti nell’ambiente. Questi risultati sono stati ottenuti grazie a solide collaborazioni con due aziende di riferimento nei trattamenti superficiali: LEM, azienda centrale del Gruppo LEM INDUSTRIES, specializzata nel settore del lusso, e Argos Surface Technologies Group, leader nei rivestimenti industriali.

Questo successo arriva a pochi mesi dal riconoscimento da parte della Commissione Europea di Recover-IT come progetto strategico, confermando il ruolo centrale di Circular Materials nel garantire l’approvvigionamento di materie prime critiche, aumentare il riciclo e ridurre la dipendenza dell’UE dalle importazioni.

Rutenio e Nichel: metalli cruciali per un futuro sostenibile
Il rutenio, un metallo nobile del gruppo del platino, è fondamentale per settori all’avanguardia come l’elettronica avanzata, la produzione di idrogeno verde, la chimica fine, le celle a combustibile e i beni di lusso. Il nichel, invece, è un elemento critico, indispensabile negli acciai speciali e nelle batterie al litio — pilastri della transizione energetica.

La tecnologia proprietaria SWaP (Supercritical Water Precipitation) di Circular Materials garantisce un’efficacia e una versatilità eccezionali nel recupero di metalli preziosi e ad alta intensità industriale.

Un impatto ambientale rivoluzionario: impronta di carbonio negativa e oltre
La Life Cycle Assessment (LCA)
del processo applicato a rutenio e nichel evidenzia un beneficio ambientale straordinario. Per il rutenio, le emissioni si riducono di oltre il 99,6% rispetto all’estrazione tradizionale. Ancora più sorprendente è il risultato per il nichel: il processo SWaP non solo riduce le emissioni, ma diventa a impronta di carbonio negativa, evitando attivamente l’intera produzione di CO₂ associata ai metodi convenzionali.

“Circular Materials rafforza la propria leadership tecnologica e, insieme ai suoi partner, costruisce una filiera circolare solida e integrata, capace di trasformare i rifiuti industriali in nuove risorse, prevenendo la dispersione di materiali critici, dichiara Marco Bersani, Founder & CEO di Circular Materials. “Con il recupero su scala industriale di rutenio e nichel, stiamo delineando una strategia che riduce la dipendenza da fonti esterne, abbassa l’impatto ambientale dei processi produttivi e valorizza flussi di scarto che fino a oggi venivano dispersi”.

“In Argos Surface Technologies consideriamo innovazione e sostenibilità come due facce della stessa medaglia, e la nostra partnership con Circular Materials è un esempio concreto di cosa significhi creare sinergia all’interno di un modello di economia circolare. Fornendo i nostri reflui per consentire l’estrazione di nichel ‘strategico’, trasformiamo uno scarto in una risorsa di valore per la transizione energetica. Siamo orgogliosi di contribuire a questo progetto di economia circolare, che dimostra come ogni organizzazione possa avere un ruolo attivo mettendo a disposizione competenze, tecnologia e visione industriale”, afferma Andrea Siano, Presidente di Argos Surface Technologies.

In un contesto globale caratterizzato dalla crescente scarsità di risorse critiche e dalla necessità di garantire un approvvigionamento sicuro e sostenibile, Circular Materials si distingue come attore chiave di un nuovo paradigma industriale europeo, basato sul recupero delle risorse di cui il mondo ha più bisogno.

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Contatto media: Tiziana Sarto
tiziana.sarto@circularmaterials.it