Come lavoriamo con i nostri clienti

Circular Materials per Argos Surface Technologies

Dallo smaltimento al recupero: ripensare la gestione delle acque reflue

Chi è Argos Surface Technologies

Argos Surface Technologies è un gruppo industriale italiano, leader nei trattamenti e nei rivestimenti superficiali – tra cui nichelatura, anodizzazione, cataforesi, verniciatura industriale, polimeri, metallizzazione e trattamenti galvanici – per metalli, plastiche e fibra di carbonio.

Come è iniziata la nostra collaborazione.

L’inizio della nostra collaborazione riflette la forte convinzione di Andrea Siano, Presidente di Argos Surface Technologies, nel potenziale rivoluzionario della tecnologia SWaP sviluppata da Circular Materials.
Infatti, la collaborazione è nata ancora prima della fondazione ufficiale della startup. Durante uno dei primissimi incontri dedicati alla validazione del concetto tecnologico alla base di Circular Materials, Marco Bersani e Andrea Siano si sono conosciuti. Andrea rimase così colpito dall’innovativo processo da decidere non solo di finanziare personalmente il progetto, ma anche di entrare a far parte del Consiglio di Amministrazione.
Da allora, Argos ST è diventata un partner tecnologico chiave, fornendo i propri flussi di acque reflue per testare e validare il processo di recupero su diverse tipologie di reflui.

Cosa abbiamo realizzato insieme:

Grazie alla nostra collaborazione, Circular Materials ha trattato con successo 43 m³ di acque reflue di nichel chimico, recuperando oltre il 99% del nichel disciolto. Rispetto ai tradizionali processi di estrazione e trattamento delle acque reflue, questo approccio ha portato a una riduzione di oltre l’80% delle emissioni di CO₂, un significativo passo avanti nella decarbonizzazione delle catene di approvvigionamento industriali.

In particolare, questa partnership ha permesso il recupero della prima tonnellata di nichel nell’ambito del progetto strategico CRMA (Critical Raw Materials Act) dell’UE. Questo traguardo, raggiunto solo tre mesi dopo la designazione ufficiale di Circular Materials, costituisce il primo risultato concreto CRMA in Europa: recupero e re-immissione sul mercato di nichel e rutenio.

Da rifiuto a valore: risultati e impatto

Trasformando l’acqua contaminata da metalli da rifiuto in una risorsa, Argos ST:

Riduce l’onere ambientale e finanziario dello smaltimento dei rifiuti

Abbassa l’impronta di carbonio e migliorare le prestazioni ESG

Rafforza la rendicontazione sulla sostenibilità e la reputazione aziendale

Diversifica il rischio legato alla gestione complessa dei rifiuti, per i flussi che non possono essere trattati con impianti convenzionali

Beneficia di un modello di recupero economicamente vantaggioso rispetto alle attuali alternative di mercato

Voci dalla Partnership

Andrea Siano, Presidente di Argos Surface Technologies, ha commentato:

“Per noi di Argos Surface Technologies, innovazione e sostenibilità sono due facce della stessa medaglia. La nostra collaborazione con Circular Materials è un esempio concreto di economia circolare in azione: trasferendo i nostri flussi di acque reflue per recuperare nichel strategico, trasformiamo i rifiuti in una risorsa preziosa per la transizione energetica.”

Circular Materials per LEM Industries

Recupero e reintroduzione dei metalli critici nel processo industriale

Chi è LEM Industries

Fondata nel 1974, LEM S.r.l. è un’azienda con una lunga esperienza specializzata nei trattamenti superficiali decorativi su accessori metallici ed è considerata la società principale del Gruppo LEM INDUSTRIES S.p.A..
La holding italiana riunisce diverse aziende attive in vari ambiti del vasto e articolato settore del recupero dei metalli preziosi, del trattamento delle acque industriali e della finitura di accessori per i principali marchi della moda e del lusso. Oggi LEM S.r.l. è ampiamente riconosciuta in Italia per il suo modello industriale sostenibile, con una forte attenzione all’innovazione e alla circolarità.

Come è iniziata la nostra collaborazione.

La partnership con Circular Materials è iniziata nel 2021, quando LEM era alla ricerca di nuove soluzioni per migliorare la gestione sostenibile delle proprie acque reflue industriali. Incuriosita dal potenziale della tecnologia dell’acqua supercritica, LEM ha collaborato con Circular Materials per esplorare il suo innovativo processo di recupero.

Dopo una serie di test di validazione svolti direttamente presso gli impianti di LEM, la collaborazione si è rivelata vincente. Quella che era iniziata come una sperimentazione tecnica si è evoluta in una partnership strategica a lungo termine, posizionando LEM come una delle prime aziende in Europa a recuperare nichel e rutenio, due materie prime essenziali, direttamente dai propri effluenti galvanici.

Cosa abbiamo realizzato insieme:

Sono stati trattati con successo 11 m³ di acque reflue, tra cui:

  • 7 m³ di effluenti acidi di rutenio
  • 4 m³ di effluenti a base di nichel

Ottenuti tassi di recupero del >96% per il rutenio e del >99% per il nichel.

Consegnato il rutenio recuperato a Italrecycling per la raffinazione in materie prime secondarie e poi reintrodotto nel ciclo produttivo di LEM.

Ha supportato il recupero del primo kg di rutenio nell’ambito del progetto strategico dell’UE Critical Raw Materials Act (CRMA), un traguardo europeo raggiunto appena tre mesi dopo che Circular Materials è stato ufficialmente riconosciuto come progetto strategico dalla Commissione europea.

Da rifiuto a valore: risultati e impatto

La collaborazione con LEM dimostra come l’innovazione circolare possa ridefinire la gestione dei rifiuti industriali. Tra i principali impatti:

Passare dallo smaltimento al recupero dei rifiuti: trasformare il flusso di rifiuti in input preziosi.

Riduzione del consumo di acqua e reagenti nell’impianto di trattamento interno di LEM.

Sbloccare il valore del rutenio, un metallo del gruppo del platino (PGM) solitamente scartato senza possibilità di recupero.

Chiudere il cerchio reintroducendo il rutenio nella catena di produzione di LEM con una riduzione del 99,6% delle emissioni di CO₂ rispetto al rutenio vergine estratto e raffinato.

Migliorare le performance ESG e rafforzare la rendicontazione sulla sostenibilità con risultati misurabili.

Questo approccio non si limita a risolvere un problema ambientale, ma rafforza anche la resilienza industriale, garantendo a LEM l'approvvigionamento di materie prime essenziali e riducendo al contempo il suo impatto ambientale.

Voci dalla Partnership




Matteo Albiani, Responsabile Recupero e Raffinazione Metalli – LEM

“Quando abbiamo testato per la prima volta la tecnologia Circular Materials nei nostri stabilimenti, abbiamo visto risultati immediati su flussi di produzione reali. Oggi possiamo convalidare un processo che recupera nichel e rutenio, due metalli essenziali per la nostra produzione. Questo progetto dimostra come l’innovazione possa integrarsi anche in processi invisibili, dando forma a un modello industriale più responsabile.”

Francesca Soci, HSE Manager – LEM

“In LEM crediamo che l’innovazione debba andare di pari passo con la sicurezza e la responsabilità ambientale. Questo progetto ha rafforzato la nostra cultura aziendale, dimostrando che anche i rifiuti, se gestiti correttamente, possono diventare una risorsa preziosa.”

Riccardo Momoli, Direttore Partnership Strategiche e Sviluppo Commerciale – Circular Materials

“In LEM abbiamo trovato un partner con una visione chiara: trasformare una sfida ambientale in un’opportunità industriale. Hanno immediatamente riconosciuto il potenziale della nostra tecnologia e hanno visto i loro effluenti non come rifiuti, ma come una risorsa. Questa mentalità ha gettato le basi per una partnership solida e orientata ai risultati.”